"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

sabato 19 marzo 2011

Difesa dell'acqua e senso di comunità

Una ventina di persone, ieri sera, nella Sala del Consiglio di Quartiere 4 Sud Est di Padova, ad ascoltare gli interventi di Gianni Tamino ed Emilio Molinari, due grandi esperti di democrazia dei beni comuni, che hanno speso molte energie personali e tuttora agiscono per diffondere la conoscenza dei beni comuni e del loro valore incommensurabile.

Volantino della serata

Seguono alcuni appunti su quanto di rilevante è emerso nel corso della serata, anche da parte di alcuni partecipanti provenienti da Albignasego e da Maserà.

Gianni Tamino ha denunciato il tentativo sotterraneo di rendere sempre più scarsi i beni comuni, in maniera da avere l'alibi per aumentare prezzi e tariffe a spese dei cittadini fruitori. Questa strategia investe primariamente acqua ed energia, ma ad un osservatore attento non può sfuggire come coinvolge anche i terreni agroforestali, le frazioni di periferia, i centri commerciali, le grandi vie di comunicazione, tutti non luoghi del consumo e della velocità, surrogati dei tradizionali luoghi dell'incontro e della lentezza, citiamo la piazza del paese, il mercato rionale, la villa e la campagna.

La Val Padana è giunta al culmine dello sviluppo antropico. Non c'è più alcun territorio disponibile, tutto è stato sfruttato per la produzione, tranne ciò che rimane deserto, perché inquinato e deturpato dall'industria e dall'agricoltura intensiva; le grandi foreste di querce che ricoprivano la pianura sono estinte, sostituite da campi coltivati, zone urbane ad alto tasso di cementificazione, il tutto inglobato da una rete sempre più fitta di vie di comunicazione stradale, elettronica ed energetica.

I fiumi sono degradati a cloache, i canali sono invasi dalle nutrie, mentre si moltiplicano le piscine private ed i laghetti per la pesca sportiva.

Il sistema di drenaggio delle acque fatica a smaltire la pioggia di un solo giorno, vedi foto ...


... perché?

Abbiamo ridotto il suolo da bene comune a mero oggetto di sfruttamento e profitto a fini privatistici.

Da dove possiamo ripartire ce l'ha detto, con un accorato appello Emilio Molinari:

bisogna costruire una nuova politica attorno al valore dei beni comuni, come l'acqua, l'energia, il suolo, l'arte e la cultura.

I partiti così come li abbiamo conosciuti non sono utili a questa nuova politica, come non lo sono le Istituzioni comunali, provinciali, regionali e statali se si occupano prevalentemente di affari con modalità poco trasparenti, senza render conto alle popolazioni, né chiederne il parere su argomenti così importanti come l'edificazione della città, la progettazione della piazza, la costruzione di una centrale energetica o di un traliccio-antenna per la telefonia mobile.
Prova ne sia la recente decisione di privatizzare la gestione dell'acqua (legge Ronchi), cioè dare la gestione in mano ai privati che, giocoforza, vorranno e dovranno lucrare su un bene pubblico essenziale, che invece dovrebbe essere disponibile per tutti, senza distinzioni di censo e capacità economica.

Oggi tendiamo tutti a ragionare così: io pago ... quindi io ho diritto.
Invece la Costituzione italiana ha sempre chiesto di ragionare così: io sono cittadino italiano ... quindi io ho diritti e doveri ... diritti per me che si trasformano in doveri verso gli altri, cioè verso la comunità locale, nazionale e mondiale.

Concludiamo con una constatazione importante: possiamo consentire ad una società che già commercializza l'acqua in bottiglia, assieme ad altre bevande e altrettanti prodotti, dal gas all'elettricità, di diventare il gestore dell'acquedotto pubblico e il distributore dell'acqua che esce dai nostri rubinetti?
Quale qualità dell'acqua e quali investimenti pubblici potremmo aspettarci da un consiglio di amministrazione in cui la maggioranza del pacchetto azionario fosse in mano a quegli stessi investitori privati che lucrano sull'acqua?

Vediamo quale mostruoso conflitto di interessi particolari metteremmo a capo della gestione dell'acqua, che è un "bene comune"?

Allora, se abbiamo ben compreso la posta in gioco, che è la stessa democrazia economica, portiamo in massa gli italiani a votare SI' ai prossimi referendum sull'acqua e sull'energia, per dire un grande, corale SI' all'acqua pubblica e all'energia democratica prodotta da fonti rinnovabili!

mercoledì 16 marzo 2011

Nucleare:
In Giappone "si parla di apocalisse e credo che la parola sia particolarmente ben scelta". Lo ha detto il commissario europeo per l'energia, Gunther Oettinger, riferendo sugli incidenti nucleari in Giappone davanti alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo a Bruxelles. "Praticamente tutto è fuori controllo - ha aggiunto Oettinger - Non escludo il peggio nelle ore e nei giorni che vengono".

domenica 13 marzo 2011

Sono assolutamente d'accordo con Sergio che propone di costituire una lista civica . Apprezzo molto la sintesi "politica" di Sergio che fa convergere i vari temi emersi nella serata Io Decido per Albignasego sulla proposta di una lista civica, strumento fondamentale di auto-responsabilizzazione peri noi cittadini. Non ci sono alternative: i partiti oltre a non funzionare come rappresentanti degli interessi dei cittadini, non funzionano più nemmeno come cassa di risonanza dei poteri forti. Poi sono un comodo alibi per evitare ogni forma di impegno.
Teniamo conto di un'altro elemento importante che la gente non conosce bene: storici, sociologi, economisti, antropologi, scienziati, sanno e parlano di: crisi di civilizzazione.
In altre parole è l'intera "civiltà" così come noi la conosciamo che è entrata in crisi allo stesso tempo su tutti questi livelli: politico, economico, spirituale, ambientale, energetico.
Questo implica la necessità di una forte azione di informazione e di auto-informazione dei cittadini. Le informazioni atrimenti non ci arrivano mai: vedi le informazioni sulla reale natura della crisi economica. Basta un poco di buona volontà da parte nostra: i dati, i testi, i ricercatori disponibili ci sono.

Proposta di coinvolgimento

Ecco il mio primo post nel blog (non sono parolacce!!).
Dopo la mia partecipazione alla serata con Paolo Michelotto, sono arrivato ad alcune considerazioni.
Una di queste ha prodotto una mail spedita ad Enrico e Remo che vorrei condividere con voi.
....... so che forse è prematuro, ma se non si fissano obiettivi "alti" non si raggiunge neanche quelli intermedi.
Noi ci siamo incontrati molte volte affrontando argomenti che se non si sovrappongono, sono vicinissimi a quelli che abbiamo sentito la sera dell'incontro.
Credo che gli argomenti trattanti nell'incontro siano un aspetto concreto su cui impegnarci (finalmente!).
La proposta: preparare una lista civica, in vista delle prossime elezioni comunali, con il seguente programma elettorale:
- modificare lo statuto ed attivare tutte le norme possibili oggi in Italia, per fare in modo che ci sia vera partecipazione da parte dei cittadini
Su questo punto e solo su questo si può giocare una partita dove le regole siano chiare fin dall'inizio: nel caso in cui non si raggiunga il quorum sufficiente per perseguire l'unico punto del programma ci si ritirerà dalla competizione elettorale.
Questo secondo me, può essere un punto qualificante e dirompente ed allo stesso tempo responsabilizzante per tutta la cittadinanza: o c'è la volontà comune di cambiare o non se ne fa niente.
Cosa ne pensate?

giovedì 3 marzo 2011

Serata partecipativa ad Albignasego

Serata strepitosa, abbiamo scoperto che è possibile decidere insieme il futuro della nostra città e che in molte parti del mondo tanti cittadini già lo fanno!

Nel blog di Paolo Michelotto, che ringraziamo di essere venuto tra noi gratuitamente, trovate la cronaca della serata e un resoconto delle decisioni prese:
Serata partecipativa ad Albignasego

A conclusione della serata sono stati raccolti 70 euro che saranno utilizzati a copertura delle spese della sala.

Qualcuno ha potuto portarsi a casa una copia, sempre gratuita, del libro di Paolo:

con la promessa che l'avrebbe letto ... attendiamo le sue impressioni su questo stesso blog!