"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

mercoledì 25 aprile 2012

Oggi, 25 Aprile 2012, da che cosa dobbiamo ancora liberarci?

Carissime/i concittadine/i, oggi, 25 aprile 2012, anniversario della Liberazione del Nostro Paese dalla sanguinaria dittatura nazi-fascita, a 67 anni di distanza - una vita! - , quali passi possiamo fare per consolidare le Istituzioni Repubblicane e il Bilancio dei Beni Comuni?

Giuseppe Zamarin ci invita a guardare questi video-report - a partire dai meno impegnativi - per prepararci a rispondere alla domanda: da che cosa dobbiamo ancora liberarci?

Gestione dei beni comuni a Capannori (6m)

L'Argentina dieci anni dopo il default (8m)

Bilancio del bene comune e unità di conto (13m)

Puntata completa di Report su Rai3 del 22 aprile 2012 (60m)

Prenderemo le nostre decisioni al prossimo incontro dell'Associazione "io decido X Albignasego", venerdì 27 aprile, ore 20:45, presso i locali del "Centro Annalena Tonelli" di Mandriola - Albignasego.

Dove siamo? cliccate qui ...


mercoledì 18 aprile 2012

Un inno alla donna

E' speciale il legame tra l'uomo, Gesù di Nazaret, e la donna.

Le figure femminili abbondano nel racconto del Vangelo (la Buona Notizia).

Si dà per certo, in particolare, che il figlio dell'uomo non sia disceso dal cielo, ma sia entrato nel mondo attraverso una porta assai stretta: il ventre della donna, di una donna ebrea chiamata Maria.

Ed è altrettanto certo che la prima persona a cui si mostrò dopo la sua rinascita a vita nuova, fu ancora una donna ebrea, anch'essa nominata Maria (di Magdala).

Possiamo affermare, senza tema di smentita, che la donna genera l'uomo alla vita, sempre, a quella carnale come a quella spirituale.

Gesù, figlio della donna.

A questo riguardo vi suggerisco la lettura dell'articolo:

La femminile ostinazione di Maria Maddalena

sabato 7 aprile 2012

Il ciclo del denaro

La storia ci insegna che l'autorità statale si esercita attraverso il signoraggio e la tassazione.

Esse svolgono, per analogia col ciclo dell'acqua, rispettivamente la funzione della pioggia e della fogna.

Il denaro viene distribuito dall'autorità preposta (sia essa lo Stato o una Banca centrale) alla società economica, attraverso l'emissione di moneta di corso legale.

La pioggia (l'acqua allo stato puro) bagna la terra gratuitamente, la rende adatta alla dimora delle piante e fertile per le coltivazioni e la produzione di cibo.

Analogamente, l'autorità deve distribuire la moneta senza applicare alcun tasso di interesse alla fonte.

L'acqua di riflusso o in eccesso, carica di impurità, in parte penetra nelle profondità del suolo, dove viene depurata, per riemergere a valle e fertilizzare nuove terre.

Altra acqua ristagna e forma zone umide, insalubri per l'uomo, ma di grande valore naturalistico.

Altra ancora si raccoglie nei ruscelli di montagna, nei fossi di pianura e confluisce nei fiumi, attraversa i laghi e, nella sua inarrestabile discesa verso il luogo più basso, raggiunge la superficie del mare e lì finalmente arresta la sua corsa depositando tutto il suo carico di vita e di morte.

E' in forza dell'irraggiamento solare che l'acqua viene trasformata in vapore e sollevata verso gli strati alti dell'atmosfera, dai quali potrà ricadere, sotto forma di pioggia, e restituire energia vitale alla faccia della terra.

E' l'energia gratuita proveniente dal Sole che mantiene in circolo l'acqua e permette lo sviluppo della vita.

Analogamente avviene per il denaro: una volta completata la sua funzione, che è quella di mettere in moto lo scambio economico, il denaro deve essere sottratto al sistema finanziario, per evitare che lo soffochi e lo avveleni (ne conseguirebbero recessione e inflazione).

All'autorità preposta spetta quindi il compito di tassare la rendita fondiaria, la produzione e lo scambio delle merci.

E' ovvio che la tassazione debba essere equa e sostenibile, ma non ci soffermiamo su questo aspetto, a noi basti riconoscere la necessità della tassazione!

Un tempo ci eravamo posti una domanda: che relazione può sussistere tra il ciclo economico e il ciclo ecologico? Tra il mondo artificiale della finanza e quello naturale della biosfera?
Ad un primo sguardo le due sfere - economica e biologica - ci apparvero aliene l'una all'altra, per quanto la prima debba essere chiaramente ricompresa all'interno della seconda ...

Oggi, forse, abbiamo alcuni accenni di risposta.

  • Il ciclo del denaro è come il ciclo dell'acqua.
  • L'economia, come la biosfera, cresce e si sviluppa in un regime basato sulla gratuità.
  • Il denaro è, almeno in principio, un bene comune, appartiene all'intera comunità e non appartiene a nessuno in particolare. Ognuno può (e deve) farne uso ... se gli viene assicurata la disponibilità sufficiente. 
  • Il denaro, come l'acqua, deve circolare, se ristagna avvelena e non può produrre ricchezza se non viene impiegato.
  • E' lecito pagare un equo interesse a chi impresta denaro, in quanto rinuncia alla produzione di ricchezza "in proprio" a favore di "un altro soggetto", inoltre va premiata la disponibilità all'impiego e va compensata l'assunzione del rischio.
  • Non può pretendere un interesse chi emette la moneta, perché, dal momento che la produce dal nulla (a costo quasi zero), precipiterebbe la società economica (e se stesso) in un perverso conflitto di interessi. Il soggetto che emette la moneta potrà chiedere solamente la giusta remunerazione per la funzione svolta.
  • I tassi e le tasse sono parenti stretti, se crescono oltre misura è la paralisi economica, come quando l'acqua non circola più, si fa il deserto intorno.

Il dibattito è aperto, foriero di una concezione molto innovativa dell'impiego del denaro.

BUONA PASQUA!



Questo è un bellissimo paesaggio,
è simile a quello delle Cinque Terre della Liguria.
Cosa vedo?
Una casetta solitaria (fatta dall'uomo), sta in mezzo tra il mare e la roccia,
con la voglia di abitare nel silenzio,
con la voglia di ascoltare il rumore delle onde del mare e il soffio del vento, sempre diversi ogni giorno,
con la voglia di sentire le carezze del calore del sole,
con la voglia di saper sopportare il freddo,
con la voglia di resistere alle tempeste variabili,
con la voglia di odorare il profumo dei fiori, dell'erba e del mare,
con la voglia di respirare l'aria pura,
con la voglia di guardare tutto con i colori meravigliosi,
con la voglia di saper comunicare con Qualcuno nel proprio cuore.

Ecco tutto questo è ottimo per chi ha bisogno di essere libero dal caos...!






Fai un sospiro e prova ad immaginare di essere lì.....

Donata