"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

giovedì 20 dicembre 2012

Il 21 dicembre: insieme per diventare i Missionari dell'Arcobaleno

Padre Adriano Sella, missionario saveriano, per molti anni in Brasile, è attualmente responsabile della Rete interdiocesana sui nuovi stili di vita.
Una rete nata nel 2002 con l’adesione di cinque diocesi, che, nel frattempo, sono diventate più di venti.
 
Dice padre Sella, a proposito della filosofia della sua Rete, che indica percorsi di vita controcorrente:
“Non siamo né eroi né santi, ma cristiani responsabili e cittadini solidali. Il nostro è un movimento nato dal basso che vuole coinvolgere le comunità e arrivare anche a livello istituzionale, avere un risvolto politico”.
L’idea del movimento è che cambiare è possibile senza fare cose straordinarie, “ma intervenendo nella vita feriale, da quando ci si alza al mattino a quando si spegne la luce prima di addormentarsi: chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, senza sprecare acqua; usare lampadine a basso consumo, non lasciare in stand by gli elettrodomestici, fare ogni tanto un ‘digiuno’ da sms, automobile e gratta e vinci; praticare il car-sharing e, soprattutto, capire che fare la spesa non è un’operazione neutra ma etica”. Quando si fa la spesa si esprime un voto.
 
Padre Sella ha scritto molti libri e articoli, in Italia e anche in Brasile. Tra gli ultimi: “Una Solidarietà intelligente” e la “Miniguida dei Nuovi Stili di Vita”. A Vicenza ha promosso il movimento Gocce di Giustizia e altre realtà importanti che hanno come obiettivo sviluppare una cultura della giustizia. Attualmente si è inserito nella diocesi di Padova come coordinatore della Commissione diocesana Nuovi Stili di Vita della Pastorale Sociale e del Lavoro, ed in particolare della campagna “La domenica delle tre erre: Relazioni, Riposo e Risorto”, che ha l’obiettivo di animare le comunità parrocchiali e i movimenti ecclesiali della zona al fine di recuperare la domenica come giorno dedicato alle relazioni, al riposo e al Risorto.
Estratto da http://cremonademocratica.org/

Allegato il "Brano per la sosta cosmica del 21 dicembre" di padre Adriano Sella, un invito a sostare, in meditazione, nel solstizio d'inverno, per poi diventare Missionari dell'Arcobaleno:

mercoledì 19 dicembre 2012

Salviamo l'azionariato popolare diffuso!

Ho firmato anch'io la Petizione al Ministro dell'Economia e delle Finanze: "Salviamo l'azionariato popolare diffuso"

Non avrei potuto fare diversamente.

Perché sono azionista di Banca Etica da molti anni e credo nei valori della finanza etica e del risparmio responsabile.

Perché c'è un altro aspetto di questo provvedimento fiscale, oltre al minimo di imposta di 34,20 euro, che non mi piace per niente: per l'anno 2012 è previsto un tetto massimo di imposta di 1200 euro/anno.

Questo comporta esentare dall'imposta la quota dei patrimoni che eccede il milione e 200.000 euro (con l'attuale aliquota dello 0,1%).

Se possiedo un milione e 200.000 euro a deposito pago 1200 euro, se possiedo 12 milioni di euro a deposito pago sempre 1200 euro, cioè 10 milioni e 800.000 euro (il 90%) sono esenti.
Perché non andare nella fascia patrimoniale oltre il milione e 200.000 euro a recuperare le risorse che attualmente si sottraggono ai piccoli e piccolissimi patrimoni?
Notare come viene presentata l'imposta: "si paga da un minimo di 34,20 euro ad un massimo di 1200"; questo modo di procedere appare bilanciato se non si chiarisce che i 34,20 euro li pagano tutti, anche chi avesse depositato solo 50 euro, mentre oltre i 1200 euro non si paga nulla!

Ovvero, i micropatrimoni pagano secondo aliquote stratosferiche ... che possono rasentare l'assurdo (pensate: 34,20 euro su 50 o 100 euro di azioni di Banca Etica, corrispondenti al 62% o il 32% del capitale), i grandi patrimoni pagano secondo aliquote progressivamente decrescenti, dallo 0,1% allo 0,01% ... fino a divenire insignificanti (tanto più insignificanti quanto più son grandi, enormi, monster).

La progressività dovrebbe essere una caratteristica del nostro ordinamento tributario; l'art. 53 della Costituzione disporrebbe in tal senso:
"Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività".
In questo caso si è deciso l'esatto contrario: chi potrebbe contribuire di più pagherà di meno. Questo provvedimento è incostituzionale e potrebbe essere impugnato da qualsiasi cittadino italiano!

Tutto questo non vi riporta alla mente quel motto del capitalismo:
"Togliere poco a molti per dare molto a pochi"?
Ma che bella pensata, Signor Ministro e Signor Presidente del Consiglio!

E voi amiche e amici, riflettete e agite di conseguenza! Pensate a quale taglio (nel senso di prospettiva) volete dare alla politica del bel paese ... tra qualche mese!

mercoledì 5 dicembre 2012

Città di Albignasego

Sabato scorso, 1° di dicembre, Albignasego è divenuta "Città".

Nel concreto non è cambiato nulla, ma da sabato è iniziato un percorso che dovrebbe portare ad un consolidamento delle 8 comunità locali, attualmente arroccate attorno alle rispettive parrocchie (Sant'Agostino, Mandriola, Ferri, San Tomaso, San Lorenzo, Carpanedo, Lion, San Giacomo), in una realtà cittadina che è, in buon parte, ancora da inventare.
E quale paradigma potrebbe essere più adatto per favorire questo percorso se non quello della fraternità?

A Genova se n'è discusso, portando esperienze positive e costruttive:
  • La fraternità, nell’attuale processo di globalizzazione, è considerata dalla “Carta di Genova”, promossa e sottoscritta dal Comune del capoluogo ligure, insieme all’Associazione Città per la Fraternità, il 14 maggio 2011, un principio decisivo “per ridare senso e vigore alla libertà, per ridefinire funzione e ruolo degli Stati–Nazione, per rispondere alla crisi delle forme di organizzazione collettiva che segnarono la storia del secolo scorso, per armonizzare la molteplicità di religioni, etnie e culture esplose nelle società dell’occidente”.


Testo Alternativo