Il 22 maggio scorso è stata presentata, alla Camera dei Deputati la proposta di legge di iniziativa popolare “Quorum Zero e Più Democrazia”, con la partecipazione dei membri del comitato promotore Gianni Ceri, Dario Rinco ed Emanuele Sarto, nonché del capogruppo al Senato della Repubblica per il Movimento 5 Stelle Vito Crimi. Si tratta di una proposta che ha “l'obiettivo di modificare alcuni articoli della Costituzione e di introdurne nuovi, per migliorare gli strumenti di democrazia diretta già utilizzati in altre nazioni“. Per farlo è stato messo nero su bianco un progetto estremamente articolato, sottoposto alla valutazione dei cittadini che fino al 17 luglio 2012 hanno avuto la possibilità di apporre la propria firma presso gli uffici di alcuni Comuni (l'elenco parziale è riportato qui). Sul sito ufficiale dell'iniziativa è presente una sintesi per punti del testo presentato, tra cui spiccano certamente alcuni passaggi:
- Abolizione del quorum dai referendum.
- Mandato e Revoca (permette agli elettori di allontanare e sostituire un amministratore eletto, sia a livello locale che statale).
- Indennità dei membri del parlamento (sono gli elettori, in fase di consultazione ad indicare quanto percepiranno i parlamentari che li rappresentano).
- Referendum confermativo e obbligatorio (chiediamo che ogni legge elaborata dal parlamento se i cittadini lo desiderano, con regole precise e un adeguato numero di firme, possa essere posta a votazione di tutta la cittadinanza).
- Promulgazioni leggi e risultati referendum (si propone di impedire che una legge abrogata con referendum confermativo possa essere ripresentata prima di 5 anni).
- Spazi pubblici gratuiti per la discussione delle iniziative e referendum.
Contenuto liberamente estratto (con modifiche) dall'articolo pubblicato sul sito:
http://www.fanpage.it/quorum-zero-verso-la-democrazia-diretta-con-una-proposta-di-legge-di-iniziativa-popolare/
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