"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

giovedì 21 novembre 2013

Quando la crisi morde loro banchettano

La crescita al primo posto.

Espressione udita pronunciare in radio, informazione pubblica.

Al primo posto ci chiedono di mettere una condizione che non c'è e che sappiamo impossibile da realizzare.
Quello che cresce è il debito e la disoccupazione.

Che ve ne pare?

Una situazione come questa ha un solo sbocco: l'implosione del sistema su se stesso.

La decrescita è già tra di noi: decrescita demografica, impoverimento culturale, esaurimento delle risorse ambientali, diminuzione di tutti gli indici della qualità della vita.

Aumenta l'aspettativa della durata della vita, ma sempre più medicalizzata, con costi per la sanità pubblica che non sono più sostenibili.

Il debito cresce perché cresce la massa monetaria che va ad arricchire la grande finanza internazionale, mentre impoverisce le famiglie, le imprese, le nazioni.

In Italia l'impresa era e rimane familiare.
C'è un'economia civile e cooperativa che sta soffrendo, come nelle doglie del parto.
Lo testimoniano i tanti fallimenti e i suicidi.

E' quest'ultimo modello di sviluppo economico - familiare e cooperativo - che deve crescere e tutto il resto deve diminuire, compresa la grande impresa di stato, che pubblica non è più.

Lo sapevate che la rete internet, quella che custodisce tutti i nostri preziosi dati sensibili, personali e familiari (con relative password), è totalmente in mano ad agenzie e aziende private, sparse sul globo?

Ciò che è pubblico è noto ed è nostro perché condiviso, ciò che è privato non è noto al pubblico, è a noi nascosto appunto perché ne siamo "privati".

C'è un solo business in crescita in questa contingenza, il business dei diseredati: il gioco d'azzardo.
Un business che ha raggiunto e superato un giro d'affari annuo di 90 miliardi (e questa è solo la punta dell'iceberg): 1500 euro a cranio, ma cosa c'è dentro quel cranio?

Cosa ci dice tutto questo?
La rete in cui siamo immersi quotidianamente ci somministra un'illusione: di essere capaci di oltrepassare i limiti imposti dalla nostra natura umana e dall'ambiente in cui siamo immersi.

Ma noi rimaniamo noi, perché fatti di carne e di sangue.

Un'evidente dicotomia tra autopercezione e realtà, è l'"inner divide", la divisione interiore che deriva da una condizione di deperimento delle facoltà mentali.

Desideriamo essere perfetti, ma non abbiamo in noi la forza per realizzarci.
Non da soli.
Non isolati a subire la malia della pubblicità.
Se esiste una "pubblicità progresso", ne deduco che tutto il resto è regresso.

I Gruppi di Acquisto Solidale costituiscono un sostegno concreto, solido e costante alla rete di mini e micro aziende che dovranno diventare il nostro tessuto produttivo del futuro.

Di tutto il resto rimarrà poco e niente.

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