"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

mercoledì 18 maggio 2011

Tam Tam ... cambiare si può ... Tam Tam!

Se nella prima tornata delle elezioni amministrative la politica ha fatto un timido capolino, alla ricerca del voto di cittadini sempre più stanchi delle ammucchiate di potere, è drammaticamente scomparsa dopo l'assalto alla baionetta delle aggressioni personali o giudiziarie tra i candidati.

La politica vera, quella che affida ai cittadini elettori la responsabilità della decisione, ricomparirà con i prossimi referendum, per questo la casta attualmente al potere li teme.

Si apre la possibilità che la consultazione referendaria del 12 e 13 giugno, come uno tsunami, travolga la politica abborracciata attualmente aggrappata al potere non avendone l'autorità.

Coloro che adesso cavalcano il referendum popolare, anche come strumento atto a disarcionare il cavaliere avverso, dovranno rispondere agli elettori in termini legislativi concreti, muovendosi nelle quattro direzioni richieste dai promotori dei referendum:

  • gestione pubblica dell'acqua bene comune;
  • nessun profitto privato sull'acqua bene comune, più efficienza e meno sprechi per il bene di tutti;
  • energia sicura, pulita e rinnovabile, premiando il risparmio energetico;
  • amministrazione di una giustizia certa, imparziale ed uguale per tutti.

Adesso la parola ai cittadini

Mercoledì 1 giugno

ore 20:30

nuovo appuntamento di

io decido X Albignasego

presso la Sala Don Milani di Mandriola


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1 commento:

  1. Riceviamo, da Emilio Molinari, questo commento alla situazione politica, che volentieri pubblichiamo.

    Carissimi, fare il quorum il 12 Giugno dopo il risultato di Milano e di Napoli sarà come scrivere una pagina della futura politica del nostro paese.
    Non enfatizzo questi risultati, sono da tempo disincantato sui partiti italiani, ma il risultato scompagina i due blocchi che hanno tenuto tutta la politica italiana prigioniera attorno al nodo di Berlusconi mentre gli interessi trasversali tra politica ed economia continuavano imperterriti dando vita ad un susseguirsi di tangentopoli di cui le privatizzazioni sono state il fulcro.
    Ora i due blocchi sono più deboli sono entrate in gioco elementi non pienamente controllabili. Fare il quorum il 12 perciò, significa far irrompere in questa nuovo e mutato assetto istituzionale, la politica, quella vera, quella del nostro tempo, quella che tocca i nodi di fondo: la crisi idrica, la crisi energetica, la crisi alimentare, con tutto ciò che si portano dietro.
    Io credo che abbiamo determinato non un semplice appuntamento politico ma un appuntamento con la storia. E questo è un nostro compito.
    Non credo che fuori dal nostro movimento abbiano capito la portata di quanto può avvenire, spetta a noi, senza settarismi ma rivolgendoci a tutti farlo percepire.
    Mi sono permesso di buttare giù queste considerazioni a caldo, perchè domani stacco per qualche giorno, vado a Berlino ad incontrare i compagni che il referendum lo hanno già vinto. Avete letto l'articolo di Paolo Rumiz? domani ne esce uno di Dacia Maraini, spero sia altrettanto efficace.
    Fateli girare.
    Un caro saluto.
    Emilio

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