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martedì 10 novembre 2015

Due storie di ordinario degrado

Soranzo si rivolge al vescovo per risolvere il nodo ex seminario

Da "Il Mattino di Padova" di Martedì 10 Novembre 2015
 
SELVAZZANO Il sindaco di Selvazzano Enoch Soranzo chiede un incontro urgente al neo vescovo della Diocesi di Padova, don Claudio Cipolla, per discutere dei problemi dell’ex Seminario di Tencarola. In primis le pendenze economiche relative alle imposte (Ici e Imu per circa 2,5 milioni di euro) che secondo il primo cittadino la Curia padovana deve da anni al Comune di Selvazzano. In seconda battuta il problema della sicurezza all’interno del complesso in stato di abbandono, che continua a mantenere viva la preoccupazione dei cittadini di Tencarola e San Domenico (l’ultimo allarme incendio è scattato domenica mattina). Ma non solo questo. «Circola sul web la notizia che ci sarebbero degli operatori che organizzano visite guidate in luoghi in stato di abbandono e, tra questi, c’è anche l’ex seminario di via Monte Grappa», afferma Soranzo «Questa scoperta mi ha fatto davvero arrabbiare e voglio sapere dal vescovo se ne sa qualcosa, visto che sul sito di questa organizzazione sono state postate delle foto che testimoniano che sono entrati nella struttura. Ma come, al Comune e alle forze di polizia è stato categoricamente vietato di accedere senza previo consenso della proprietà e poi scopro che altri si sono introdotti senza alcun problema?». Nella missiva inviata nelle ultime ore in Curia, Soranzo chiede al vescovo un incontro urgente al fine di definire una volta per tutte una questione, quella della sicurezza all’interno del sito, che si protrae da anni e che ultimamente è stata motivo di frizioni e polemiche tra i rappresentati dell’Ente Seminario e i consiglieri comunali, soprattutto di maggioranza, che sollecitano l’ente religioso a fare la propria parte. «Recentemente, come presidente della Provincia ho avuto modo di conoscere sua eminenza il Vescovo e mi ha fatto un’ottima impressione», aggiunge il sindaco «Ho apprezzato il modo con cui affronta i problemi. Confido che don Cipolla ci sia di aiuto per venire a capo di una vicenda che ai selvazzanesi sta molto a cuore». Il sito in cui il blogger ha inserito anche l’ex seminario di Tencarola tra i luoghi in stato di abbandono è: sbilanciamento.blogspot.it. Vengono indicate vecchie ville, ex discoteche e monumenti in stato di degrado. In alcuni casi queste strutture, spesso con i muri tappezzati dai writers di scritte e disegni, sono state utilizzate come backstage per servizi fotografici.

Gianni Biasetto
 

«La scuola materna Angela Breda rischia di chiudere»

Da "Il Mattino di Padova" di Martedì 10 Novembre 2015
 
PONTE DI BRENTA La scuola materna Angela Breda, a Ponte di Brenta, secondo i genitori dei bimbi rischia di chiudere. Genitori che sono amareggiati e arrabbiati. Prima tante promesse da parte del Comune, soprattutto un finanziamento di 150 mila euro messo a disposizione dalla Fondazione Cariparo, finalmente la gestione di Spes ma ad oggi siamo al punto di partenza. Dopo il terremoto del 2012 che ha reso inagibile la parte più pregiata, più capiente e più bella, i bambini sono stati trasferiti nell’altra ala, più recente, ma, a dire dei genitori, «costruita male e poco stabile». «I piccoli» spiegano «attualmente sono divisi in tre aule e avrebbero un giardino a disposizione, solo che quando piove, sistematicamente, emerge addirittura la fogna. A quanto abbiamo capito il nodo più difficile da sciogliere è quello della proprietà che non è ancora del Comune perché manca il nulla-osta del commissario regionale, ma il nostro sospetto è che il Comune non voglia intervenire». Intanto, sopravvive solo la scuola materna (con 40 bambini iscritti), mentre il nido ha chiuso perché non c’era abbastanza spazio per accogliere anche i più piccoli. «Il risultato è che i genitori di Ponte di Brenta non sono più attratti dalla Breda», sottolineano i superstiti, «incredibile la non attenzione del Comune visto che proprio in questa parte del rione si è creato un polo scolastico che necessita, per essere completo, solo della materna». Nessuna sorpresa che quest’anno si siano registrate meno iscrizioni dell’anno passato. La stessa Spes sta facendo i salti mortali per continuare a garantire la gestione della scuola, investendo in denaro e lavoro ma, se non parte il finanziamento pubblico, il prossimo gennaio non apriranno nemmeno le iscrizioni.

Elvira Scigliano
 

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