Proviamo ad immaginare il flusso temporale come lo scorrere di un fiume,
noi siamo dentro questo flusso, totalmente immersi, e senza neanche
rendercene conto viviamo la vita come una sequenza di momenti.
Possiamo elevarci col pensiero al di sopra di questo flusso del tempo che trascina con sé tutte le cose?
Immaginiamo di salire sopra un ponte, rivolti verso la direzione da cui
proviene il flusso, vedremo scorrere sotto di noi i momenti presenti,
che dal futuro, dove sta la sorgente del tempo, trasportano gli eventi (e con essi tutte le cose apparenti) verso di noi, incessantemente.
Tutto passa ... sotto il ponte presente e se ci voltiamo nella
direzione della corrente, osserviamo gli eventi, e le cose appena
passate, allontanarsi e farsi sempre più indistinti nella memoria.
Le registrazioni degli eventi passati ci sono estremamente utili per
fare "previsioni" su ciò che ci riserva il futuro; in modo tale che, se
siamo "previdenti", possiamo adeguatamente prepararci a cogliere il
meglio ed evitare il peggio di ogni attimo che verrà.
Le nostalgie, le malinconie, i rimorsi non giovano, sono come dei pesi che gravano sull'anima e sul cuore.
Prima ce ne liberiamo e prima saremo liberi di vivere al meglio la vita presente!
Lasciamoli andare dentro il flusso della corrente, prendiamo lo zaino
delle nostre cose, la nostra attrezzatura, che pesa ancora sulle nostre
spalle e gettiamolo nella corrente affinché lo trascini via.
Tanto
il nostro passato, la nostra esperienza sono tutti lì, depositati nel
mare della memoria, niente e nessuno ci separerà da loro, rimarranno per
sempre "costituitivi" della nostra identità terrena.
Riflettiamo:
totalmente immersi nel mare della memoria troveremmo la stasi, la morte;
camminando con lena verso il futuro vivremo pienamente ogni momento
della nostra vita accumulando un tesoro di valore inestimabile.
E gli altri se ne accorgeranno e ci diranno: ti vedo cambiato/a, cosa ti è successo?
Ma quello che saremo quando il nostro tempo terreno sarà finito rimane
un mistero, velato alla ragione, aperto solo alla conoscenza del cuore.
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