Nel concreto non è cambiato nulla, ma da sabato è iniziato un percorso che dovrebbe portare ad un consolidamento delle 8 comunità locali, attualmente arroccate attorno alle rispettive parrocchie (Sant'Agostino, Mandriola, Ferri, San Tomaso, San Lorenzo, Carpanedo, Lion, San Giacomo), in una realtà cittadina che è, in buon parte, ancora da inventare.
E quale paradigma potrebbe essere più adatto per favorire questo percorso se non quello della fraternità?
A Genova se n'è discusso, portando esperienze positive e costruttive:
- La fraternità, nell’attuale processo di globalizzazione, è considerata dalla “Carta di Genova”, promossa e sottoscritta dal Comune del capoluogo ligure, insieme all’Associazione Città per la Fraternità, il 14 maggio 2011, un principio decisivo “per ridare senso e vigore alla libertà, per ridefinire funzione e ruolo degli Stati–Nazione, per rispondere alla crisi delle forme di organizzazione collettiva che segnarono la storia del secolo scorso, per armonizzare la molteplicità di religioni, etnie e culture esplose nelle società dell’occidente”.
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