Ho firmato anch'io la Petizione al Ministro dell'Economia e delle Finanze: "Salviamo l'azionariato popolare diffuso"
Non avrei potuto fare diversamente.
Perché sono azionista di Banca Etica da molti anni e credo nei valori della finanza etica e del risparmio responsabile.
Perché c'è un altro aspetto di questo provvedimento fiscale, oltre al minimo di imposta di 34,20 euro, che non mi piace per niente: per l'anno 2012 è previsto un tetto
massimo di imposta di 1200 euro/anno.
Questo comporta esentare dall'imposta la
quota dei patrimoni che eccede il milione e 200.000 euro (con l'attuale aliquota dello 0,1%).
Se possiedo un milione e 200.000 euro a deposito pago 1200 euro, se possiedo 12 milioni di euro a deposito pago sempre 1200 euro, cioè 10 milioni e 800.000 euro (il 90%) sono esenti.
Perché non andare nella fascia patrimoniale oltre il milione e 200.000 euro a
recuperare le risorse che attualmente si sottraggono ai piccoli e
piccolissimi patrimoni?
Notare come viene presentata l'imposta: "si paga da un minimo di 34,20 euro ad un massimo di 1200"; questo modo di procedere appare bilanciato se non si chiarisce che i 34,20 euro li pagano tutti, anche chi avesse depositato solo 50 euro, mentre oltre i 1200 euro non si paga nulla!
Ovvero, i micropatrimoni pagano secondo aliquote stratosferiche ... che
possono rasentare l'assurdo (pensate: 34,20 euro su 50 o 100 euro di
azioni di Banca Etica, corrispondenti al 62% o il 32% del capitale), i grandi patrimoni pagano secondo aliquote progressivamente decrescenti, dallo 0,1% allo 0,01% ... fino a divenire insignificanti
(tanto più insignificanti quanto più son grandi, enormi, monster).
La progressività dovrebbe essere una caratteristica del nostro ordinamento tributario; l'art. 53 della Costituzione disporrebbe in tal senso:
"Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività".
In questo caso si è deciso l'esatto contrario: chi potrebbe contribuire di più pagherà di meno. Questo provvedimento è incostituzionale e potrebbe essere impugnato da qualsiasi cittadino italiano!
Tutto questo non vi riporta alla mente quel motto del capitalismo:
"Togliere poco a molti per dare molto a pochi"?
Ma
che bella pensata, Signor Ministro e Signor Presidente del Consiglio!
E voi amiche e amici, riflettete e agite di
conseguenza! Pensate a quale taglio (nel senso di prospettiva) volete
dare alla politica del bel paese ... tra qualche mese!
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