"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

giovedì 30 giugno 2011

Dal filtro alla brocca, pro e contro degli apparecchi per depurare l’acqua

Questo articolo fa capire come i consumatori possano essere manipolati, se non diventano cittadini consapevoli del valore dei beni comuni e, di conseguenza, non si assumono le loro responsabilità:

Gli apparecchi per depurare l'acqua

La cosa più interessante, che si può leggere tra le righe, è questa:

A conti fatti, l’unica utilità di apparecchi di questo tipo è rispetto alla “vita” e all'efficienza degli elettrodomestici, che possono incrostarsi.

Si tratta di dispositivi invasivi e costosi, come quello a osmosi inversa, che possono arrivare a costare fino a 3mila euro.

Così si rispetta la "vita" delle macchine, pagando comunque un prezzo molto alto (3mila euro), ma, sentite quali possono essere le conseguenze, per la "vita" degli esseri umani, della sottrazione del calcio e del magnesio dall'acqua potabile:

Il calcio è indispensabile per prevenire malattie delle ossa come l’osteoporosi, e svolge anche una azione protettiva contro alcuni tipi di tumori. Il magnesio è importante per numerose funzioni metaboliche e per l’attività muscolare e nervosa. Non esiste nessuna controindicazione neanche per chi soffre di calcoli renali.

Allora, non potendo bere l'acqua del rubinetto, una famiglia media deve spendere da 300 a 400 euro l'anno in acqua minerale in bottiglia, senza contare il costo sociale del riciclo della montagna di bottiglie di plastica (o di vetro) che viene prodotta (parliamo di 1500 litri di acqua/anno, circa 1000 bottiglie da 1,5 litri)!

Una bolletta equivalente a quella, già abbastanza pesante, del Sistema Idrico Integrato, che però comprende ancora la remunerazione del capitale investito (e potrebbe essere ridotta).

Si capisce l'importanza di una risoluzione del Consiglio comunale che dichiari l'acqua bene comune, sul quale non si possa fare speculazione e disinformazione.

Siamo per il mercato davvero libero (pubblico o privato che sia) ... non per quello vincolato dalle lobby!

Penso che sarebbe un segnale forte presentarsi in 100 al prossimo Consiglio comunale in cui verrà presentata e discussa la proposta di Giuseppe Zamarin, avanzata come capogruppo del PD, ma condivisa da moltissimi altri consiglieri, di minoranza e di maggioranza.

Di fatto si sta formando una nuova maggioranza, quella dei cittadini di ogni schieramento che aderiscono alla campagna per la salvezza dei beni comuni, quel 52% di italiani, maggioranza assoluta nel paese, che credono ancora nell'unità e nella solidarietà, anche intergenerazionale.

In fondo, i beni comuni, sono quei beni che tutti noi lasceremo in eredità ai nostri figli, indipendentemente dal nostro status patrimoniale.

Beni comuni che costituiscono il vero patrimonio dell'umanità.

E' un'altra visione della politica, della civiltà, delle relazioni, del legami sociali, una visione nuovissima, che si sta facendo strada, con fatica, in seno alla crisi di valori e di risorse che sperimentiamo nella vita quotidiana personale e comunitaria.

Questo fa ben sperare per il prossimo futuro.

1 commento:

  1. Vi segnalo la proposta di Giuseppe Zamarin, consigliere comunale di Albignasego e capogruppo della minoranza (PD):
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    Il comune di Albignasego riconosce il diritto umano dell'acqua, ossia l'accesso ad essa come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell'acqua come bene pubblico. Il Comune in osservanza della legge, garantisce il servizio idrico quale servizio pubblico locale, privo di rilevanza economica, essenziale ad assicurare l'acceso all'acqua di tutti. La proprietà delle infrastrutture e delle reti del servizio idrico integrato è pubblico e inalienabile.
    ""
    La maggioranza del consiglio comunale di Albignasego (PDL e Lega) avevano appoggiato la campagna di informazione sui referendum.

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