"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

lunedì 12 settembre 2011

Dietro casa possibile catastrofe ecologica

Vi proponiamo di partecipare alla raccolta firme per quanto riportato all'indirizzo www.lavespa.org.

In poche parole abbiamo 52.000 TONNELLATE DI RIFIUTI TOSSICI DIETRO CASA, TRA PERNUMIA E BATTAGLIA TERME, che se dovessero inquinare i nostri fiumi dovremmo dimenticare per sempre l'acqua del rubinetto, e sarebbe ancora la cosa meno grave.

Ci siamo resi conto della gravità del pericolo che corriamo tutti.
E' sorto un comitato che vuole raccogliere le firme per spingere il governo a bonificare l'area. Li abbiamo incontrati e ci hanno spiegato i rischi che si correrebbero in caso di alluvione, di tromba d'aria, d'incendio e, d'un tratto, ci siamo resi conto che potrebbe succedere davvero una catastrofe ecologica.

Loro, come comitato, stanno girando nelle scuole di Battaglia, Due Carrare e Pernumia per sensibilizzare la popolazione, ma non hanno forze sufficienti per andare in altri comuni e in altre scuole ... inutile dirvi che potremmo organizzare qualcosa qui ad Albignasego e a Maserà.

In realtà la questione non riguarda solo Battaglia Terme o Due Carrare, ma tutta Padova e la provincia. Abbiamo permesso di costruire case per 20.000 persone tra Albignasego e Maserà intorno ad una discarica tossica. Diamo massima priorità, trattandosi di una questione di sopravvivenza. Lo proponiamo come primo punto alla prossima riunione del comitato locale dell'acqua. Questo dimostra quanto siano superate dai fatti le divisioni amministrative, politiche, ideologiche. I rifiuti tossici entrano nel ciclo dell'acqua, del cibo, dell'aria e colpiscono in primis gli organismi in fase di crescita, cioè i bambini.

Riportiamo alla memoria quello che accadde a Seveso (Milano).

"Il 10 luglio 1976 l'area di Seveso e di alcuni comuni vicini fu contaminata da una nube tossica contenente elevate quantità di diossina sprigionatasi in seguito ad un incidente verificatosi nel confinante comune di Meda, ma in prossimità dell'abitato di Seveso, presso gli impianti chimici della società elvetica ICMESA, appartenente al gruppo Givaudan-La Roche.
Una parte consistente degli abitanti dell'area fu evacuata. Le avvisaglie del disastro erano state avvertite dalla popolazione locale negli anni precedenti, quali morie di piccoli animali domestici come galline e gatti senza che ci fosse alcun intervento. Per questo incidente il nome di Seveso è legato alla direttiva europea 96/82/CE, che impone il censimento di tutti i siti industriali ad alto rischio.
Seguì un terrorismo psicologico, tale che portò 20 o 30 donne ad abortire (i feti, però, risultarono sani, sicché quelli della fabbrica, oltre a inquinare, portarono la morte anche così). Per molti giorni l'aria fu irrespirabile e non si poteva uscire di casa. Un'esperienza che, a detta di chi l'ha vissuta, non si può augurare a nessuno."

Ci si potrebbe coordinare con il comitato di lotta "Lasciateci Respirare" di Monselice, contro la paventata costruzione di un inceneritore (che emette diossina). Gli albergatori di Abano, Montegrotto, Battaglia Terme, non saranno felici all'idea della pubblicità che questa graziosa area anti-ecologica potrebbe fare al loro business "tutta salute".

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