"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

sabato 24 settembre 2011

Desidero una città felice ...

Chi ha acquisito il potere politico vuole sempre più potere e per averlo deve ascoltare le sirene del potere economico-finanziario, cioè elargire premi e vantaggi a chi fa la voce grossa. Questa è, in estrema sintesi, l'attuale, ferrea, legge del mercato.
Sembrava impossibile che le istituzioni repubblicane, inizialmente progettate per gestire il bene comune, cadessero in ostaggio di lobby costituite da speculatori amorali.

Ma è accaduto.

E così, adesso, ci manca il terreno sotto i piedi, l'acqua e l'ossigeno scarseggiano mentre i rifiuti aumentano; e le nostre città ... cosa sono diventate per molti di noi?
L'anticamera dell'inferno.
Non è vero? E' vero sì o no che, appena si può, fuggiamo al mare, in campagna o in montagna?

Noi, esseri umani, residenti in Italia ... Veneto ... Padova ... Albignasego ... desidereremmo una città felice, a misura d'uomo, come si diceva un tempo, oggi aggiungeremmo ... di donna, di giovane e bambino ... di anziano e di straniero.

Se potessimo cambiare le leggi del mercato, di conseguenza, avremmo cambiato la scena della città.

Ma come? In che direzione potremmo muovere i primi passi del cambiamento?

Due buone notizie ci giungono dal mondo esterno.

"Mondo e Missione" ci presenta, attraverso gli occhi acuti di Elinor Ostrom, l'alternativa al Mercato-Stato di ferro:

Premiato chi si dà le regole

Il premio Nobel a una studiosa come Elinor Ostrom rappresenta un monito a tutti noi, membri della società civile: il mondo ci appartiene e la politica inizia proprio nel nostro piccolo. Negli uffici, nei pascoli, nelle scuole, in casa, dovunque si praticano i primi principi della vita societaria: il rispetto degli altri e la vita comunitaria.
 
E allora ... qualcuno, non lontano da qui, sta provando a trasformare un comune in una comunità di persone libere e solidali:

Monteveglio, la città felice di essere al verde

Stupisce non poco che una finanziaria sovranazionale pubblicizzi presso i suoi clienti un processo di codecisione partecipativa come le Transition Towns, che è in netta controtendenza rispetto alle vigenti regole del mercato.

Ma un'iniezione di fiducia nei mercati finanziari sarebbe, concretamente, quel che occorre per risollevare le borse e la finanza degli stati. E così perfino la finanza potrebbe imparare la lezione e riscoprire il suo ruolo di servizio per la comunità!

Cristiano Bottone, uno dei fondatori di "Transition Italia" spiega bene qual è la sfida che dobbiamo fronteggiare:

«La vera sfida è che le persone si coinvolgano in questo processo non solo perché conviene, ma perché hanno capito che la posta in gioco è la qualità della loro vita e hanno cambiato le proprie priorità. Solo un mutamento culturale può diffondersi a macchia d’olio e contagiare l’intera società».

Vogliamo provarci anche noi?

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