"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

lunedì 8 aprile 2013

AA: proposta politica per un'Amministrazione Aperta

L'abbiamo chiamata OPEN SOURCE GOVERNANCE.

E' una proposta che offriamo in copyleft (cioè senza diritti di autore, né per noi, né per coloro che vorranno aderire) a tutte le forze politiche e sociali impegnate nella campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative ad Albignasego ... e non solo.

Si tratta di introdurre strumenti di democrazia aperta, diretta e partecipativa che consentano ai cittadini "non militanti in politica", ma informati ed impegnati nel sociale, di affiancare il "sistema dei partiti" che ha, di fatto, occupato le istituzioni, con risultati non sempre commendevoli.

Questo approccio richiede, com'è ovvio, ai cittadini impegnati di assumersi le proprie responsabilità nei confronti dei beni comuni (oltre che nei confronti dei propri beni privati o delle associazioni in cui prestano volontariato).

Perché questo impegno diventi efficace deve parimenti aumentare la partecipazione di tutta la cittadinanza alla vita politica del paese, deve aumentare la conoscenza diffusa delle problematiche connesse al governo del territorio, dell'economia, del commercio, della finanza, dell'istruzione, della sanità ... assieme alla consapevolezza di appartenere ad una comunità.

Ecco la proposta tecnica (in bozza), articolata in tre punti, da introdurre nello Statuto comunale:

Open Source Governance

- La Proposta di Delibera di iniziativa popolare a voto popolare.

I cittadini, riuniti in comitato, possono elaborare una proposta di delibera Consiliare, su un argomento di interesse comune, che, se sottoscritta da un numero minimo di firmatari (da determinarsi in % degli elettori), viene pubblicata sul notiziario comunale con congruo anticipo e successivamente presentata alla Commissione di competenza o direttamente al Consiglio comunale o alla Giunta per la discussione, la modifica, l'approvazione diretta o il rigetto.
In caso di modifica o rigetto da parte degli organi comunali, il comitato può decidere di sottoporre la proposta a referendum popolare.
La proposta è approvata e deliberata se ottiene la maggioranza dei voti validamente espressi (cioè senza quorum di partecipazione) e viene immediatamente pubblicata sul notiziario comunale.

- Le Commissioni cittadine, così suddivise:
1. Economia e Lavoro
2. Commercio e Consumo
3. Ambiente, Sport e Salute
4. Agricoltura ed Alimentazione
5. Mobilità
6. Finanza sociale
7. Istruzione e Cultura
8. Trasparenza e Comunicazione

9. Statuto e regolamento comunale.
I commissari cittadini vengono eletti con suffragio universale, senza quorum, agiscono su base volontaria, senza scopo di lucro, possono partecipare ad una ed una sola commissione per ogni legislatura.
C'è un listino unico per commissione, con alternanza di genere, il genere del capolista è estratto a sorte.
Ogni commissione prevede da un minimo di 7 ad un massimo di 11 commissari, ma sempre in numero dispari.
Sono eletti i candidati che hanno ricevuto più preferenze personali.
I due candidati di ciascun genere col più alto numero di preferenze sono eletti presidente e vicepresidente.
Le commissioni si riuniscono almeno 1 volta al mese, cooperano con le Commissioni consiliari, hanno potere di proposta, non di delibera, né di veto.
Le proposte delle commissioni cittadine sono strettamente vincolanti per il Consiglio comunale, nel senso che il Consiglio o, per competenza, la Giunta comunale, sono obbligati a discuterle, modificarle ed approvarle, o respingerle con voto palese pubblicato sul notiziario comunale.
Le Commissioni consiliari possono esprimere un parere sulle proposte delle Commissioni cittadine, ma non hanno potere di approvazione o di veto.
I commissari cittadini decadono automaticamente dopo tre assenze consecutive in commissione e non possono più partecipare fino alla legislatura successiva. Sono sostituiti dal primo cittadino non eletto della corrispondente lista, che sia ancora disponibile.
Il presidente e il vicepresidente possono dimettersi e vengono sostituiti dai commissari più votati della corrispondente lista.

- Il Notiziario comunale.

La Trasparenza degli atti di Giunta, delle Delibere del Consiglio comunale, del Bilancio comunale, del Bilancio Sociale, delle proposte delle Commissioni consiliari e cittadine, dei Comitati dei cittadini, è assicurata attraverso la pubblicazione nel notiziario comunale, con cadenza almeno mensile.

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