"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

martedì 3 luglio 2012

Spaesamento

E' esperienza comune che la visione e l'ascolto del paesaggio influenzino l'umore e condizionino il benessere psicofisico della persona.



Perché altrimenti cercheremmo luoghi ameni per trascorrere le nostre vacanze?

Sono l'agricoltura e le altre attività umane, come l'allevamento, la pesca, il taglio dei boschi, le costruzioni, l'industria, i trasporti, che modellano, nel bene e nel male, il paesaggio naturale, trasformandolo in un paesaggio antropizzato.




Nel bene e nel male, perché un paesaggio antropizzato può risultare gradevole ed armonioso all'occhio, all'orecchio, all'odorato ... o può risultare sgradevole e caotico.



Può infondere sicurezza e senso di appartenenza, oppure incutere timore e senso di estraneità.



Il paesaggio è pertanto fondato sulla percezione che il popolo italiano ha del territorio della Repubblica. E' un bene culturale e come tale va promosso e tutelato secondo la nostra Costituzione:

Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. 

Ecco come il Decreto Legislativo 26 marzo 2008, n. 63 definisce il Paesaggio e il dovere di tutela e valorizzazione del medesimo:

Art. 131 (Paesaggio).
  1. Per paesaggio si intende il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni.
  2. Il presente Codice tutela il paesaggio relativamente a quegli aspetti e caratteri che costituiscono rappresentazione materiale e visibile dell'identità nazionale, in quanto espressione di valori culturali.
  3. Salva la potestà esclusiva dello Stato di tutela del paesaggio quale limite all'esercizio delle attribuzioni delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano sul territorio, le norme del presente Codice definiscono i principi e la disciplina di tutela dei beni paesaggistici.
  4. La tutela del paesaggio, ai fini del presente Codice, è volta a riconoscere, salvaguardare e, ove necessario, recuperare i valori culturali che esso esprime. I soggetti indicati al comma 6, qualora intervengano sul paesaggio, assicurano la conservazione dei suoi aspetti e caratteri peculiari.
  5. La valorizzazione del paesaggio concorre a promuovere lo sviluppo della cultura. A tale fine le amministrazioni pubbliche promuovono e sostengono, per quanto di rispettiva competenza, apposite attività di conoscenza, informazione e formazione, riqualificazione e fruizione del paesaggio nonche', ove possibile, la realizzazione di nuovi valori paesaggistici coerenti ed integrati. La valorizzazione e' attuata nel rispetto delle esigenze della tutela.
  6. Lo Stato, le regioni, gli altri enti pubblici territoriali nonche' tutti i soggetti che, nell'esercizio di pubbliche funzioni, intervengono sul territorio nazionale, informano la loro attività ai principi di uso consapevole del territorio e di salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche e di realizzazione di nuovi valori paesaggistici integrati e coerenti, rispondenti a criteri di qualità e sostenibilità.
Immaginiamo che tutto ciò valga anche per privati cittadini, imprese e multinazionali ...

1 commento:

  1. molte persone sono schizofreniche: da una parte cercano luoghi ameni per rinfrancare lo spirito una o due settimane all'anno, dall'altra accettano che il territorio in cui vivono (!) diventi sempre più estraneo al concetto di benessere interiore. Se vivessimo inseriti in un bel paesaggio ci sentiremmo sempre in vacanza!

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