"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

giovedì 22 dicembre 2011

Perché l'Italia fatica a superare la crisi economica?

Perché, al momento della scelta decisiva, è mancata l'alternativa.

Ma qual è stato il momento decisivo?

Quello del risultato dei referendum sui Beni Comuni (in particolare l'Acqua), sulle Fonti Energetiche (Solare o Nucleare), sull'Amministrazione della Giustizia (uguale per tutti o solo per qualcuno).

Avremmo dovuto seguire l'esempio della Spagna di Zapatero, il quale, a fronte del fallimento della politica economica e fiscale fin lì perseguita dal suo governo, non ha avuto dubbi: ha deciso di rimettere il mandato e indire le elezioni anticipate.

Non così è andata in Italia: da giugno il governo Berlusconi ha trascinato l'intero paese in un'agonia senza prospettive di cambiamento alcuno.

Ricordate le sue stesse parole? "Non c'è in Italia un'alternativa credibile al mio governo."

A giugno, di fronte al fallimento della politica energetico-nucleare del governo, di fronte alla sconfessione pubblica delle leggi ad personam, che avevano inquinato l'azione del Parlamento fin dall'inizio della legislatura, di fronte alla sconfitta del tentativo di privatizzare l'ultimo dei beni comuni, l'acqua, c'era ancora il tempo sufficiente per preparare le elezioni in autunno.

Cosa che è regolarmente avvenuta in Spagna!

Ma non da noi.

E adesso ci troviamo un governo eletto non dal popolo, ma da un parlamento di nominati che, in nome e per conto di una crisi che dovremo pagare di tasca nostra, ma che non è solo responsabilità nostra, decide sul nostro futuro.

Governo attualmente appoggiato dalla maggioranza dei partiti che occupano i seggi del Parlamento.

Forse pensano:
passata la festa, gabbato lo santo ...
ovvero, passata la tempesta odo già gli uccelli che fan festa ...
Se lo tolgano dalla testa!

Se c'è una cosa certa è questa: gli attuali partiti, così come li abbiamo conosciuti, usciranno con le ossa rotte da questa vicenda poco encomiabile.

Dopo averci condotto sull'orlo della bancarotta, non hanno voluto prendersi neppure la responsabilità di tirarci fuori usando di tutto quel potere che vantano.

Bene, allora faremo in modo, fin dalle prossime elezioni, di togliere a loro quel potere e darlo a chi ne saprà fare buon uso in nome del popolo italiano.

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