"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

sabato 28 gennaio 2012

Dividendi per gli azionisti di AcegasAps

Nell'ultimo numero del periodico di informazione iServizi, del Gruppo AcegasAps, alla prima pagina troviamo la notizia più interessante:

Distribuiti 102 milioni di dividendi
Dal 2003, anno della fusione tra Acegas e Aps, il Gruppo ha effettuato importanti investimenti per 633 milioni di euro e ha distribuito 102 milioni di euro di dividendi.

iServizi viene distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Albignasego, ed anche presso gli uffici comunali, per cui potete continuare la lettura dell'editoriale, che prosegue in seconda e terza pagina, e conoscere nei dettagli la florida situazione finanziaria della multiutility society.

C'è un dato che dovrebbe farci riflettere: 102 milioni di dividendi versati nei conti correnti degli investitori-azionisti, a fronte di 633 milioni di euro di investimenti, sono un bel rendimento. Facendo base su una resa complessiva di 633+102=735 milioni di euro, si tratta di quasi il 14% di rendimento del capitale investito. Non male, ci sono campi dove si riesce a strappare rendimenti più alti di questi? Forse solo nella finanza speculativa ad alto rischio (e nei traffici illegali).

E questo dato ci fa effettivamente riflettere. Denuncia una verità di fatto: negli ultimi 8 anni, 102 milioni di euro sono stati prelevati dai conti correnti dei cittadini-utenti padovani e triestini, attraverso le bollette del gas, del servizio idrico (acqua pubblica), dell'energia elettrica, dell'asporto rifiuti, perfino dai biglietti e dagli abbonamenti del trasporto pubblico, e accreditati sui conti correnti di altri, qui non meglio identificati, soggetti finanziari.

Chi se ne intende a questo punto domanderà: nei 633 milioni di investimenti sono conteggiate le imposte sul reddito, che viaggiano intorno al 50%?
In effetti non siamo in grado di stabilirlo con i soli dati diffusi da iServizi, nè conosciamo la quota di spese correnti della società, nè il grado di indebitamento e chissà cos'altro.

Quello che ci premeva qui rilevare è quello che la stessa AcegasAps presenta come un fatto certo e un dato incontestabile:

102 milioni di euro in 8 anni sono migrati dalle tasche dei cittadini alle tasche degli investitori (anche istituzionali).

Potevano essere 102 milioni di euro che rimanevano alla comunità locale, sotto forma di ulteriori investimenti, ad esempio:

- sgravi fiscali e tariffari per le famiglie numerose,
- tariffe agevolate per il trasporto pubblico e per il servizio idrico,
- interventi per la salvaguardia idraulica del territorio,
- interventi per l'abbattimento dell'inquinamento atmosferico,
- interventi per la bonifica delle aree industriali dismesse ...

Non sappiamo, nè mai sapremo, come questi 102 milioni di euro sono stati impiegati, ma è assai probabile che buona parte sia stata investita in attività o in fondi che nulla hanno a che vedere con i servizi pubblici locali.

Questo è quanto, questo è tutto.

Ecco cosa c'era dietro le quinte della campagna per l'acqua pubblica bene comune.

E cosa si muove dietro le quinte del Governo Monti?

Chi controlla la finanza oggi decide i governi, e governa le decisioni, dell'Italia, dell'Europa e del mondo. Alla fine di un felice ciclo di sviluppo economico potremmo realmente ritrovarci alla canna del gas. Non abbassiamo la guardia.

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