"io decido X Albignasego" è il nome del movimento civico che vuol dare la parola ai cittadini di Albignasego, comune della provincia di Padova ... e non solo!

sabato 15 ottobre 2011

Stabilità vs governabilità

Nessuno può metter in dubbio che la politica italiana degli ultimi anni sia molto stabile e che ciò sia principalmente dovuto ad una legge elettorale che consente ai capipopolo, ai capipartito ed ai capicorrente di nominare al Parlamento della Repubblica chi a loro conviene.

Non era però questo il motivo per cui ci fecero ingoiare questa legge elettorale, definita porcata dal suo estensore, ma ben gradita ai suoi mandanti.

Il motivo palesato allora era quello della governabilità.

Ricordate quanti commentatori politici, dopo la prima e, ancor più, dopo la seconda caduta del governo Prodi, suonavano la grancassa del "c'è bisogno di governabilità" altrimenti il paese non si muove, non riprende a crescere, non si fanno le riforme necessarie per ammodernare il paese, e perciò bisogna dare più poteri al premier, bisogna eliminare il bicameralismo perfetto, bisogna eliminare un'eccessiva frammentazione delle forze politiche in parlamento, bisogna premiare chi ottiene la maggioranza relativa, eccetera, eccetera ...

Costoro dimenticavano che la governabilità, se non viene dal popolo, se non è in favore del popolo e non ritorna al popolo, diventa stabilità di un governo aristocratico, oligarchico, plutocratico, che non ha più nulla a che vedere con la democrazia.

Questo è il bello della democrazia, per chi l'apprezza: quando governa il popolo, che è variegato e volubile, non si può controllare come andrà a finire!
Altro che stabilità, c'è massima incertezza sui risultati che si otterranno da una votazione, sia essa in parlamento o referendaria.

Chi potrebbe arrogarsi il diritto di rappresentare la volontà della maggioranza del popolo, che è sempre mutevole, se non si sottopone al giudizio degli elettori e non vi rimane sottoposto per tutta la durata della legislatura?

Invece, cosa fanno tutte, dico tutte, le forze politiche attuali? Scrutano, da mane a sera ... i sondaggi ... per sapere se piacciono al popolo. Come la Regina matrigna di Biancaneve, ripetono ogni giorno: sondaggio, sondaggio delle mie brame, chi è il più bello del reame? Con la speranza malcelata di sentirsi ripetere: ma sei tu mio bel presidente, sei tu il più bello del reame! Ed i sondaggi possono venir drogati e manipolati per ottenere sempre la stessa risposta.

Un plutocrate, così è stato definito il nostro Presidente del Consiglio da autorevoli commentatori della stampa estera.

A onor del vero, questi signori non vedono l'ora di veder crollare le azioni, i titoli e le banche nostrani, per scendere al Sud a far man bassa.

Ed eccoci così schiacciati tra l'incudine e il martello.

L'incudine di un governo che non governa e il martello di un'opposizione che si oppone sempre, senza avere in mano la ricetta, la soluzione, priva com'è di un programma comune.

A che giova, allora, riempirsi la bocca ogni giorno di sentenze sui beni comuni, partecipare a conferenze e dibattiti dove ci si strappa i capelli per la "tragedia dei beni comuni", e, nello stesso tempo, non avere una proposta credibile, sostenibile e praticabile da tutti, per tutti e con tutti?

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